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Statuto

Partito politico

Verde è Popolare

“VERDE è POPOLARE” è un partito politico di cittadini che, consapevoli di dover essere custodi dell’Ambiente e della miglior interazione tra i suoi abitanti, intendono impegnarsi per preservare l’ecosistema del pianeta Terra per contribuire al miglioramento del bene comune.

Si intende realizzare l’obiettivo prefisso attuando le forme di riqualificazione e sviluppo sostenibile, nel pieno rispetto e salvaguardia della natura e delle convenzioni internazionali in materia di inquinamento e misure per il clima, anche introducendo nuove misure per la conservazione del patrimonio ecologico.

L’Ambiente, ai fini di cui sopra, è inteso come il sistema di relazioni fisiche e sociali che lega tra loro gli esseri umani e tutte le altre specie animali e vegetali, i manufatti e i loro processi di funzionamento, coerentemente con quanto espresso da Papa Francesco nell’Enciclica Laudato Si’. I principi ai quali si ispira il partito “Verde è Popolare”, che è costituito con questo Statuto, sono condivisi dalla generalità dei soci aderenti che lo arricchiscono con la propria identità culturale e sociale, di religione, di genere, di razza, nella certezza che la complessità, il pluralismo, la differenza, abbattendo i muri e le distinzioni, siano fonte di ricchezza e di evoluzione.

L’attuazione di tali principi è perseguita attraverso la trasparenza, la legalità, la lealtà e l’umiltà da parte dei soci e attraverso la che consentono lo sviluppo coeso ed armonico della società. La ricerca di uno sviluppo sostenibile è intesa non soltanto quale sfruttamento equilibrato delle risorse del pianeta, con l’individuazione di quelle efficacemente rinnovabili, ma anche quale salvaguardia dei diritti dei lavoratori e della salute dell’intera popolazione, spesso minacciata da attività ispirate solo allo sfruttamento economico.

L’attività del partito Verde è Popolare è anche mirata a conservare e garantire la Pace tra i popoli, la Libertà dei cittadini e il corretto funzionamento della Giustizia, garantendo i diritti delle singole Persone e delle Nazioni che compongono, nell’ambito dei principi fondamentali della democrazia e delle libertà civili, politiche e religiose e nel rispetto dei principi di responsabilità, uguaglianza, giustizia, legalità, solidarietà e sussidiarietà. In sintesi si tratta di principi già sanciti dalla Costituzione della Repubblica Italiana e dalla Carta Europea dei Diritti dell’Uomo.

Il Partito “Verde è Popolare” si adopererà per favorire il rafforzamento dell’ONU e l’unità politica dell’Unione Europea dei Popoli, come nell’Atto costitutivo dei tre Fondatori: Adenauer- De Gasperi e Schuman, riconoscendo e promuovendo la più ampia partecipazione popolare alla vita pubblica, sociale e alle istituzioni da parte di tutti i cittadini.

In particolare, Verde è Popolare vuole garantire ai Giovani la politica dell’”ascensore sociale”, in base al merito perché si ritorni alla concezione dell’ “uno non vale uno”, nella quale le competenze siano riconosciute e riconoscibili in ambito privato e pubblico , restando prioritaria l’attenzione e il sostegno ai più fragili e indifesi.

La denominazione sociale è “VERDE è POPOLARE”. La sede legale è ubicata in Roma, in Via di Santa Chiara, 61, e può essere modificata con delibera dal1’Ufficio di Presidenza.

Il logo del partito è costituito da un cerchio bianco al cui interno totalmente di colore verde è inserito lo scudo crociato stilizzato in colore bianco a corolla di due foglie di alloro; in alto è inserita la scritta in stampatello bianco “VERDE è POPOLARE”.

Tale simbolo, di proprietà del partito, può essere modificato dall’Ufficio di Presidenza a seguito di relativa delibera del Congresso.

Sono iscritti al partito i cittadini italiani che ne facciano esplicita richiesta nei modi e con le forme stabilite dalla sua Direzione attraverso la sottoscrizione di apposita modulistica e registrati nel relativo libro all’ uopo predisposto.

L’iscrizione ha durata annuale, è libera, volontaria e comporta la condivisione dei principi e dei programmi, l’impegno a collaborare alla realizzazione degli scopi associativi, il rispetto delle norme statutarie e regolamentari e delle delibere degli Organi direttivi. Ogni cittadino iscritto si impegna a tenere comportamenti ispirati al rispetto della dignità, competenza e incarichi degli altri aderenti.

Gli iscritti, a seguito dell’accoglimento della loro richiesta, che potrà essere formulata anche in via telematica, oltre a partecipare liberamente a tutte le attività e a esercitare i diritti di elettorato attivo, sono i soli a poter esercitare il diritto di elettorato passivo o a poter essere designati o nominati a cariche interne secondo le norme dello Statuto e le disposizioni regolamentari vigenti. Le modalità e le procedure per l’iscrizione e il suo rinnovo e/o cancellazione, sono disciplinate da apposito Regolamento emanato dalla Direzione Nazionale del partito.

La qualità di iscritto si perde con effetto immediato al verificarsi delle seguenti condizioni:

  • recesso e/o dimissioni, presentati per iscritto e inviate alla Direzione Nazionale. Il Settore Adesioni provvede a darne comunicazione agli Organi periferici interessati;
  • espressione di volontà di mancato rinnovo;
  • inadempimento nel pagamento della quota associativa;
  • espulsione inflitta in seguito a provvedimento disciplinare.

Coloro che siano stati iscritti nei tre anni precedenti, e abbiano perso tale qualifica per le cause sopra indicate, possono presentare alla Direzione nuova proposta di adesione motivata precisando la causa che ne ha determinato la decadenza e i relativi commenti e giustificazioni. Nel caso di nuova iscrizione non possono essere esercitati dai soggetti interessati il diritto di elettorato attivo e passivo per le cariche interne ed esterne per i 12 mesi successivi alla reiscrizione. La mancata motivazione della proposta di cui al precedente comma è causa di non accoglimento della domanda, ovvero, se rilevata successivamente all’accoglimento, è causa di nullità della domanda stessa e di inefficacia ex tunc in caso di precedente accoglimento.

Gli iscritti sono tenuti ad informare il Settore Adesioni in merito ai propri recapiti entro 7 giorni dall’eventuale modifica; il Settore Adesioni provvederà alle necessarie comunicazioni agli Organi territoriali di provenienza e di destinazione.

L’elenco degli iscritti non è segreto. Tutte le operazioni riguardanti le adesioni e i rinnovi sono svolte dal Settore Adesioni nel rispetto della legislazione vigente in materia di trattamento dei dati personali.

Con apposito Regolamento sono stabilite le modalità di comunicazione dei dati relativi agli iscritti fra il Settore Adesioni e le sedi territoriali e gli iscritti e/o eletti. Il partito potrà svolgere alcune delle proprie attività anche in via telematica tramite apposita piattaforma; in particolare:

  • raccogliere i voti delle deliberazioni;
  • dare notizia di tutte le attività in corso;
  • registrare gli iscritti;
  • effettuare consultazioni, sondaggi e in generale iniziative di democrazia diretta, con il coinvolgimento anche periodico di cittadini, enti e organismi sui temi di rilievo per l’attività;
  • fornire linee guida sulla partecipazione degli associati ai social network e alle altre forme di aggregazione.

Sono Organi nazionali di “VERDE è POPOLARE”: l’Assemblea (o Congresso Nazionale); il Consiglio Nazionale; la Direzione Nazionale; il Presidente Nazionale del Partito; l’Ufficio di Presidenza; il Presidente del Consiglio Nazionale; il Portavoce; il Tesoriere; il Coordinatore Nazionale dei Circoli; i Presidenti delle Commissioni Tematiche di Settore, il Collegio dei Probiviri e il Collegio dei Revisori.
L’Assemblea è l’organo al quale partecipano tutti gli iscritti.

L’Assemblea delibera a maggioranza dei presenti sulle materie a lei sottoposte e/o alla stessa riservate dallo Statuto. Delibera la iniziale denominazione del Partito, il suo Logo e lo Statuto; la nomina dei componenti del Consiglio Nazionale, dei Revisori dei conti e del collegio dei Probiviri.

Il Consiglio Nazionale è composto da un minimo di 150 ad un massimo di 300 Consiglieri nominati dall’ Assemblea Nazione e/o cooptati dal Consiglio Nazionale ed elegge al suo interno un Presidente, che lo presiede e lo convoca, e un Vice Presidente che, in caso di impedimento temporaneo del Presidente ne esercita le funzioni.

Dello stesso ne fanno parte di diritto i componenti di tutti gli Organi nazionali del partito indicati all’ art. 5, i Presidenti dei Circoli territoriali e il Dirigente del Movimento Giovanile. Al Consiglio Nazionale sono demandate le modifiche inerenti lo Statuto, il Logo e la denominazione del Partito. Possono altresì essere discusse, deliberate e/o ratificate rilevanti questioni politiche, programmatiche ed organizzative indicate dal Presidente Nazionale del Partito o dalla Direzione Nazionale. Il Consiglio Nazionale delibera a maggioranza la linea politica di “VERDE è POPOLARE” e provvede alla nomina del suo Presidente e del Vice Presidente e della Direzione Nazionale.

Il Consiglio Nazionale si riunisce in via ordinaria almeno una volta ogni anno; ogni qual volta è convocato dal Presidente che ne stabilisce il luogo, la data e l’Ordine del Giorno. Il Consiglio Nazionale è altresì convocato dal Presidente senza indugio quando ne faccia richiesta almeno il 10% dei membri del Consiglio Nazionale oppure un 20% dei membri della Direzione Nazionale.

La Direzione Nazionale è composta da un minimo di 30 ad un massimo di 50 membri eletti dal Consiglio Nazionale, o cooptati dalla maggioranza della stessa in caso di dimissioni e/o di nomina a membri di diritto alcuni di essi, ed è presieduta dal Presidente Nazionale del Partito.

Fanno inoltre parte di diritto della Direzione Nazionale, il Presidente del Partito, il Presidente del Consiglio Nazionale, il Vice Presidente del Consiglio Nazionale, il Portavoce Nazionale, il Tesoriere Nazionale, il Coordinatore Nazionale dei Circoli (anche detto Dirigente Organizzativo), il Responsabile degli Enti Locali ed il Dirigente del Movimento Giovanile.

La Direzione definisce le linee programmatiche ed organizzative del Partito ed attua le deliberazioni della linea politica del Consiglio Nazionale. Approva le candidature nazionali ed europee indicategli dall’Ufficio di Presidenza. Alla stessa spetta di diritto l’espressione diretta del 10% delle candidature europee e politiche nazionali.

Inoltre esprime i candidati a Presidente di regione e a Sindaco di capoluogo di provincia. Provvede alla nomina del Coordinatore Nazionale dei Circoli, dei Presidenti delle Commissioni Tematiche di Settore, degli Enti Locali e del Movimento Giovanile. Vigila sul funzionamento degli Organi del Partito.

Decide su tutte le proposte che gli vengano dall’Ufficio di Presidenza e può determinare in via di urgenza la variazione della denominazione, del Logo della sede legale del Partito che dovranno necessariamente essere ratificate dal Consiglio Nazionale.

La Direzione Nazionale è convocata dal Presidente Nazionale del Partito almeno una volta al mese e si riunisce comunque ogni volta che ne reputi il Presidente del Partito o che ne faccia istanza il 30% dei suoi componenti.

Il Presidente Nazionale del Partito è eletto per un triennio da1l’Assemblea Nazionale con apposita votazione, anche per alzata di mano, secondo le modalità che verranno individuate in sede di Congresso Nazionale.

Il Presidente Nazionale del Partito indica alla Direzione Nazionale, sentito l’ufficio di Presidenza, i candidati di Partito alle elezioni politiche ed europee, le linee programmatiche e le alleanze politiche del Partito. Presenta e deposita le liste elettorali.

Al Presidente Nazionale spetta la rappresentanza politica del Partito in tutte le sedi istituzionali, il potere di convocazione dell’Ufficio di Presidenza e della Direzione Nazionale; presiede l’Ufficio di Presidenza e la Direzione, stabilendo l’Ordine del Giorno delle relative adunanze a cui potrà invitare, qualora ne ravvedesse la necessità, i Dirigenti Nazionali di Partito.

Al Presidente Nazionale spetta inoltre la nomina dei componenti dell’Ufficio di Presidenza e di un Capo della Segreteria di Presidenza. In caso di dimissioni o impedimento temporaneo o permanente del Presidente Nazionale lo sostituisce il Presidente del Consiglio Nazionale il quale deve convocare il Consiglio Nazionale entro e non oltre dieci giorni.

Il Consiglio Nazionale, avuto riguardo alla natura dell’impedimento del Presidente Nazionale, assumerà delibera di convocazione dell’Assemblea del Partito per le opportune e conseguenti deliberazioni.

L’Ufficio di Presidenza è un organo consultivo del Presidente Nazionale e concorre alla elaborazione delle nomine e delle candidature in accordo con il Presidente.

L’ufficio di Presidenza è composto da un minimo di 6 ad un massimo di 8 membri, oltre quelli di diritto, nominati dal Presidente Nazionale del Partito che li seleziona tra i membri della Direzione Nazionale. Fanno parte di diritto dell’Ufficio di Presidenza, il Presidente Nazionale del Partito, il Presidente del Consiglio Nazionale, il Portavoce Nazionale e il Tesoriere.

Il Presidente può invitare a fare parte delle adunanze, al fine di contribuire alla discussione di singoli punti all’ Ordine del Giorno, anche altri Dirigenti di Partito avuto riguardo ai loro incarichi e ai lavori in corso.

L’Ufficio di Presidenza è convocato dal Presidente Nazionale di norma almeno una volta al mese. Il Tesoriere segnale all’Ufficio di Presidenza le occorrenze dei fondi destinati alla gestione di Partito, alle campagne di promozione ed informazione e le modalità, sentiti i Revisori dei conti, per la raccolta dei fondi dagli organi nazionali di Partito e sul territorio nazionale, fermo restando quanto previsto dallo Statuto e dalle disposizioni di legge.

Il Portavoce Politico Nazionale è eletto dal Congresso Nazionale per un triennio ed è rieleggibile.

Il Portavoce Politico Nazionale dà voce alla deliberazione e agli indirizzi decisi dal Presidente Nazionale del Partito, dall’Ufficio di Presidenza, dal Consiglio Nazionale e dalla Direzione Nazionale.

Il Coordinatore Nazionale dei Circoli è nominato dalla Direzione Nazionale, sovrintende a tutta l’attività della struttura dei Circoli sul territorio nazionale. In tale funzione, in caso di particolare e motivata urgenza e necessità, può avocare a sé decisioni spettanti agli organismi territoriali.

Il Coordinatore Nazionale dei Circoli, sentiti i Coordinatori Regionali dei Circoli, indica al Presidente Nazionale del partito i candidati territoriali alle elezioni politiche e amministrative regionali e locali. Rimane in carica per un triennio ed è rieleggibile.

Il Tesoriere Nazionale detta le direttive e gli indirizzi in ordine all’attività necessaria per il raggiungimento dei fini associativi e per la corretta gestione amministrativa delle risorse di “VERDE è POPOLARE”, per la redazione del rendiconto economico dell’esercizio e la predisposizione del bilancio preventivo, entrambi da sottoporre all’approvazione della Direzione Nazionale successivamente al positivo parere positivo da parte del Collegio dei revisori.

Il Tesoriere Nazionale è eletto dal Congresso Nazionale e dura in carica un triennio. Nell’ambito delle sue funzioni il Tesoriere ha la legale rappresentanza di “VERDE è POPOLARE” di fronte ai terzi e in giudizio, senza alcuna limitazione, con tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione. È inoltre abilitato alla riscossione dei contributi previsti dalla legge.

Il Tesoriere Nazionale può nominare procuratori, stipulare mutui, finanziamenti, compiere tutte le operazioni bancarie, stipulare contratti, effettuare pagamenti, provvedere alla riscossione di eventuali contributi privati e pubblici e comunque dovuti per legge.

Al termine di ciascun anno, che avrà luogo ad ogni 31 dicembre, il Tesoriere Nazionale, redige e sottopone al Collegio dei Revisori e alla Direzione Nazionale il rendiconto economico dell’esercizio e il bilancio preventivo per l’approvazione.

Il Tesoriere Nazionale coordina l’attività contabile ed in particolare la corretta tenuta delle scritture e dei libri contabili. Informa inoltre periodicamente l’Ufficio di Presidenza della situazione economico-finanziaria di “VERDE è POPOLARE”.

Il Tesoriere Nazionale predispone il piano generale di distribuzione delle risorse secondo i criteri determinati dalla Direzione Nazionale e dalle norme regolamentari, gestisce i fondi destinati alle campagne elettorali e predispone i rendiconti richiesti dalla legge.

Predispone infine le procedure per la redazione dei conti, per la raccolta dei fondi e di tutto ciò che ritenga opportuno per la corretta amministrazione del partito.

Ogni Organo periferico è dotato di autonomia amministrativa e negoziale ma comunque è tenuto ad uniformarsi alle indicazioni del Tesoriere Nazionale. Il mancato rispetto delle sue disposizioni è motivo di azione disciplinare nei confronti dei singoli e può comportare, nei casi più gravi, il commissariamento dell’Organo.

Su proposta del Presidente Nazionale del Partito, la Direzione Nazionale istituisce le Commissioni Tematiche di settore e ne nomina i Presidenti i quali collaborano e partecipano ai lavori della Direzione nazionale, senza diritto di voto.

Sono altresì membri di diritto del Consiglio nazionale. I Presidenti delle Commissioni tematiche ne compongono l’organico chiamando a partecipare ai lavori aderenti e simpatizzanti del Partito VERDE è POPOLARE che reputino possano collaborare alle attivamente alle proposte programmatiche delle stesse Commissioni.

Si potranno istituire Circoli di “VERDE è POPOLARE” composti da un minimo di 10 aderenti nelle singole Provincie che nomineranno il proprio Presidente.

I Presidenti dei Circoli sono membri di diritto del Consiglio Nazionale. I Presidenti dei Circoli potranno eleggere tra di loro un Coordinatore Provinciale e i Coordinatori Provinciali potranno eleggere tra di loro un Coordinatore Regionale.

Il Coordinatore Provinciale predispone l’elenco dei candidati per le tornate elettorali Comunali e lo propone al Coordinatore Regionale dei Circoli; quest’ultimo, una volta approvato, lo propone al Coordinatore Nazionale dei Circoli che lo indica alla Direzione Nazionale.

Il Coordinatore Regionale dei Circoli predispone l’elenco dei candidati per le tornate elettorali politiche Regionali del proprio territorio e lo propone al Coordinatore Nazionale dei Circoli che, una volta approvato, lo sottopone all’attenzione del Presidente nazionale del Partito.

L gestione ordinaria e le attività promozionali di “VERDE è POPOLARE” sono finanziate da:

  • contributi degli iscritti;
  • contributi degli organi Nazionali;
  • ogni altra attività di raccolta ammessa dalla legge.

I Revisori contabili previsti dall’art. 4 della legge18/11/1981 n. 659 come modificato dall’art.1 della legge 27/11/1982 n.22 sono nominati dal Congresso Nazionale. È richiesta la qualifica di Revisore contabile iscritto all’Albo istituito dall’art. 1 del D. Lgs. 27/1/1992 n. 88 in attuazione della Direttiva n. 84/253/CEE.

I Revisori contabili durano in carica tre anni e possono ricevere l’incarico anche più volte consecutivamente.

Gli associati di “VERDE è POPOLARE” e i rappresentanti del partito sono tenuti a ricorrere preventivamente al collegio dei Probiviri in caso di controversie riguardanti l’attività sociale e la rilevanza politica della stessa.
Il Collegio Nazionale dei Probiviri è composto da cinque membri eletti dal Congresso.

Il Collegio Nazionale dei Probiviri decide a maggioranza con l’intervento di almeno 3 membri. Il provvedimento assunto dal Collegio dei Probiviri è definitivo. In caso di dimissioni o impedimento permanente di uno dei membri del Collegio dei Probiviri, questi viene sostituito dall’Ufficio di Presidenza Nazionale. Competente in grado unico a risolvere le questioni relative all’elezione del Presidente e dei membri elettivi de1l’Ufficio di Presidenza è il Collegio dei Probiviri.

Ogni associato che ritenga sia stata violata una norma dello Statuto o che sia stata commessa una infrazione disciplinare o un atto qualunque lesivo della integrità morale di “VERDE è POPOLARE” o degli interessi politici dello stesso, può promuovere con ricorso scritto il procedimento disciplinare avanti al competente Collegio dei Probiviri.

Il procedimento disciplinare si svolge nel rispetto delle regole del contraddittorio e del diritto di difesa, secondo la normativa regolamentare approvata dal1’Ufficio di Presidenza. Le sedute degli Organi giudicanti non sono pubbliche. Il procedimento disciplinare non può durare oltre trenta giorni per ogni grado di giudizio. Il termine per le impugnazioni è di dieci giorni dalla comunicazione all’interessato. Le decisioni vengono depositate presso la segreteria del Collegio giudicante e ciascun associato può prenderne visione. Gli stessi principi si applicano ai procedimenti nei confronti di Organi di altre Associazioni riconosciute.

Le misure disciplinari sono:

a) la sospensione; b) l’espulsione.

L’espulsione è inflitta per infrazioni gravi alla disciplina del Partito, al suo Codice Etico, o per indegnità morale o politica. Il provvedimento di espulsione o la sua revoca è sempre reso di pubblico dominio.

I ricorsi in tutte le materie di competenza del Collegio dei Probiviri possono essere presentati da qualsiasi soggetto iscritto al Partito.

L’Ufficio di Presidenza approva il Regolamento relativo alla procedura da adottare per la presentazione e decisione dei ricorsi, sempre nel rispetto del principio del contraddittorio e del diritto di difesa.

L’ufficio di Presidenza può, ove ricorrano gravi motivi, commissariare gli Organi Nazionali del Partito. Analogamente l’Ufficio di Presidenza, sempre nel caso ricorrano gravi motivi, può sciogliere gli Organi periferici elettivi, sentiti la Direzione Nazionale e il Coordinatore Nazionale dei Circoli, nominando un Commissario per il tempo necessario alla ricostituzione dell’Organo. Sono da considerarsi sempre motivi gravi l’impossibilità di funzionamento di un Organo collegiale, la commissione di irregolarità di carattere amministrativo e la manifesta inadeguatezza a svolgere funzioni connesse al proprio ruolo. In casi gravi e urgenti il Presidente Nazionale del Partito direttamente può adottare in via immediata provvedimenti temporanei di commissariamento che dovranno essere convalidati dall’Ufficio di Presidenza nella prima riunione successiva all’emissione del provvedimento. In casi di particolare gravità il Presidente Nazionale del Partito può decidere in via immediata di sospendere un associato dall’attività del Partito. In tal caso è aperto d’ufficio un procedimento disciplinare nei confronti dell’interessato innanzi al Collegio dei Probiviri competente. Il giudizio definitivo dovrà essere emesso entro tre mesi dalla sospensione. I provvedimenti di sospensione dovranno essere convalidati da11’Ufficio di Presidenza nella prima riunione successiva all’emissione del provvedimento.
All’interno di “VERDE è POPOLARE” è costituito il Movimento Giovanile. Possono partecipare all’attività del Movimento Giovanile gli aderenti e gli associati fino al compimento del trentesimo anno d’età. Gli aderenti al Movimento Giovanile nominano tra loro il Dirigente che è membro del Consiglio Nazionale e partecipa ai lavori della Direzione Nazionale.

Il Movimento Giovanile persegue i medesimi scopi di “VERDE è POPOLARE”, con particolare attenzione al mondo giovanile, esaltando l’attenzione e la centralità della tutela e della conservazione del sistema ambientale, in un’ottica di sviluppo sostenibile e nel rispetto della libertà della persona e nel rifiuto di qualsiasi diseguaglianza, da perseguire anche nell’ambito della scuola, dell’università, del mondo del lavoro e delle attività sociali e di solidarietà.

Il regolamento del Movimento Giovanile e ogni sua modifica sono sottoposti all’approvazione della Direzione Nazionale e proposti dal Dirigente del Movimento Giovanile.